Cadillac "Jacqueline" Pininfarina
E' noto e non è un caso che,con la sua eleganza, Jacqueline Kennedy abbia ispirato stilisti, pittori e magari cantati. Non è molto famosa invece la Pushmobile (automobile a spinta, studi di design per show) che Pininfarina disegnò ispirandosi alla sobrietà e all'eleganza della First Lady, presentata in Bianco Ermellino al salone di Parigi del 1961.
La Jacqueline (l'auto, non la signora) aveva forme da italiana, sobria , con curve molte semplice, padiglione sottile e senza "pinne", caratteristica di tutte le cady dell'epoca.
Pininfarina dichiarò di averla pensata e costruita sulla base della Cadillac "Eldorado Brougham", altra sua creazione che a causa del prezzo troppo alto ($13.000, cinque volte una Chevy Bel Air) trovò poco più di 900 acquirenti.
La Jacqueline restò quindi uno studio di stile e non le fu mai impiantato un cuore.
La Pushmobile fu spinta nel ripostiglio e lì restò fino al 1991, quando fu esposta a Ginevra alla mostra Barclay Fascination Cars.
Riposta accuratamente dopo la mostra, riapparve nel 1994 ad un'asta di Christie's (valutazione $50,000 - 60,000) ma rimase invenduta!
Passò poi nelle mani di Philippe Lancksweert, concessionario Ferrari della rete Belga, per $40,000 e la rivendette nel 1996 al responsabile del gruppo Cartier, Alain Dominique Perin.
Perin non sapeva evidentemente cosa farne di una Pushmobile, riverniciata ora in oro metallizzato, così decise di darle finalmente un cuore. La affidò alla Harbor Auto Restoration, in Florida.
Le fu donato un telaio e tutta la meccanica da una "Eldorado Biarritz" del '60 e l'auspicato cuore da una "Series 62" del 1959. Fu dotata anche di un vero impianto elettrico e di autentici finestrini da automobile (si narra che i vetri originali provenissero dalla finestra del bagno di JFK).
Come ogni auto rara che si rispetti fu portata nei maggiori concorsi d'eleganza, tra i degni di nota il "Bagatelle Concours d'Elégance" di Parigi e il "Quail Lodge Resort" di Monterey, dove andò all'asta non trovando compratori.
Nel 2011 finalmente trova casa ad un'asta di Bonhams, aggiudicata ad un compratore tedesco che ha dovuto staccare un assegno di € 212,750.
A saperlo prima…
Gianmaria Modugno