La Speedster 964... Per gli appassionati una delle più desiderabili Porsche di sempre!
La Speedster nasce nel 1954 come modello leggero ed economico cucito su misura ai clienti Statunitensi. Anche i più spartani fra loro cominciarono ad avere bisogno di alcune "comodità" come dei veri sedili e degli utili finestrini alle portiere, la Speedster diventò così Convertible D.
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La Speedster non trovò più posto in gamma fino al 1989, anno in cui Porsche decise di trasformare gli ultimi telai "G" 3.2 in Speedster, con due varianti, Slim e Turbo Look, questa volta però come versioni premium della 911.
Ed ora veniamo a noi, dato il successo della 3.2 con il vestito Speedster, Porsche nel 1993 trasformò gli ultimi Cabriolet. Cercò di sopperire a tutte le mancanze della serie precedente montando una Capote con maggior resistenza alle infiltrazioni d'acqua e alle turbolenze (anche se in caso di forti acquazzoni è assicurato l'effetto doccia), sedili sportivi Recaro, pannelli porte RS ed un coefficiente aerodinamico migliore delle altre 964, probabilmente grazie al parabrezza e i finestrini molto bassi.
Grazie a pochi dettagli sportivi e alla rimozione dei sedili posteriori la Speedster dimagrì quel giusto per avere un miglior rapporto peso/potenza.
La produzione si fermò prima di arrivare ai 900 esemplari di cui pochissimi in allestimento Turbo Look.
Oggi non sono molte le 964 Speedster in vendita e i prezzi negli ultimi anni sono saliti vertiginosamente. I colori più diffusi sono il Nero, Il Bianco Grand Prix, Il Grigio Polar, Il Rosso Guard e Il Giallo Speed. I cerchi Cup da 17" erano solitamente verniciati nel colore della carrozzeria.
La 964 resta a mio parere una delle migliori 911 di sempre e la Speedster incarna quel senso di libertà che contraddistingue questa serie sin dalle 356 Speedster di James Dean, simbolo di velocità, leggerezza e spensieratezza con il profumo di California.
Gianmaria Modugno
PS: Porsche nel 2010 ha creato 356 esemplari di Speedster su base Carrera S 997 MKII andati a ruba in poche settimane.
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