BMW 507
Sfortunata, è così che mi va di chiamarla! Bellissima, è così che la vedo!
Una delle più affascinanti Roadster mai create, pensata non come elemento di marketing ma come ancora di salvezza per un'azienda in gravi difficoltà economiche. Fu disegnata dal conte von Goertz (autore della 503) e realizzata già nel '55, apparve infatti in anteprima al Waldorf-Astoria di New York City ma non fu messa in produzione prima del '56. Interamente pensata per il ricco mercato americano ebbe la sfortuna di concorrere contro due vere "best-seller" degli anni 50: Chevrolet Corvette e Mercedes SL, entrambe molto più veloci della 507, che doveva confrontarsi con loro armata solo di 150 cv, una velocità di punta di 201 km/h e uno 0-100 in 9 secondi e 4. Questi numeri furono abbastanza per convincere solo 251 acquirenti tra cui Elvis Presley.
Proprio il Re, durante il suo servizio militare in Germania, acquistò una 507 ma non fu abbastanza per promuoverne la vendita.
Le cause di questo insuccesso probabilmente non le sapremo mai, il motore era comunque valido per l'epoca e la linea era molto filante, dolce ma nel contempo aggressiva con prese d'aria cromate sui fianchi all'altezza del motore. Come optional si poteva avere l'hardtop che la trasformava in una bella coupé a due posti. Fu anche migliorata nei 3 anni di produzione, con freni a disco anteriori e posteriori, 10 cavalli in più e la trasmissione riguardata per offrire qualche chilometro all'ora in più.
Oggi la 507 è molto apprezzata dagli appassionati di auto d'epoca ma ha raggiunto quotazioni stellari a causa del limitato numero di esemplari prodotti, appunto, fraintesa e poi adorata. Questo dimostra che il cliente non ha sempre ragione!
Gianmaria Modugno
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